Un ripetersi di suoni taglienti su viso e cuore, un delirante grido costante dell’anima che impreca disperatamente di essere libera. Sulla pelle lividi inferti da artigli umani ma che di umano in realtà vi resta ben poco. Sgualciti gli sguardi ripercorrono gli attimi che sembrano eterni nel subire atti di mascherato amore col nome di violenza.
Creature, tenere bambine camuffate da donne, profanate ed uccise da maschi mai divenuti uomini, ma rimasti esseri perduti fra preistoria e microorganismi senza materia grigia.
Yara Gambirasio 14 anni, ginnasta bambina, tornava a casa dopo gli allenamenti , fu ritrovata tre mesi dopo la sua scomparsa in un campo, priva di ogni lembo di dignità, sottratta alla vita da una mente malata .
Sara Scazzi ,15 anni, uccisa dalla cugina e dalla zia senza nessun motivo, condannata dalla follia a non diventare mai adulta e felice. Dopo circa due mesi fra rocambolesche indagini fu ritrovato il corpo della ragazza gettato nel pozzo di una campagna dal proprio zio, padre e marito delle assassine.
Melania Rea fu accoltellata 35 volte dal marito, a pochi passi dalla loro bambina in un parco, dove fu rinvenuta due giorni dopo. Roberta Siragusa, 17 anni, assassinata e bruciata per poi essere gettata da un dirupo. Giulia Tramontano, con in grembo suo figlio al settimo mese di gravidanza, 37 coltellate e la fine di due vite.
L’omicidio di Via Poma, a Roma di Simonetta Cesaroni, violentata e uccisa nell’ufficio dove lavorava come segretaria. Il caso dal lontano 1990 resta ancora avvolto dal mistero con un assassino fantasma.
In Italia nel 2023 si contano oltre una settantina di femminicidi, un numero che preoccupa e che fa pensare a quanta crudeltà può manifestare l’essere umano per vendetta o per capriccio. Donne illuse di essere amate, donne stanche, mamme tradite, figlie,amiche, innocenti bambine! Colpevoli di essere nate donne.
Giulia Tramontano; Simonetta Cesaroni; Roberta Siragusa; Melania Rea; Mariella Anastasi; Elisa Claps; Pamela Mastropietro; Jennifer Zacconi; Carol Maltesi; Antonella Russo; Sarah Scazzi,sono i nomi di alcune delle numerose liste colorate di rosso come il sangue versato ingiustamente. Ma dietro ogni nome c’è una storia che ha lasciato devastate delle famiglie private per sempre dalla gioia di poter vivere ancora.
Certi amori possono finire, nulla è eterno, soprattutto in una relazione di coppia non si firma un contratto di possesso della vita e del corpo. Le storie finiscono, ma ciò che ha importanza è di farle finire in modo civile ed intelligente. La gelosia, la follia, il raptus omicida non è della natura umana seppur agli uomini appartenga da sempre.
Come proteggere le donne? Come tutelarle? Spesso chiedono aiuto ma senza prove da dimostrare non è possibile che la legge le tenga in considerazione. Donne bombardate psicologicamente ogni giorno dai loro partner come possono difendersi avendo lividi nell’anima non dimostrabili sulla pelle?
Bambine che subiscono abusi, minacciate di morte e terrorizzate, chiuse nel silenzio per evitare ulteriori violenze.
Sono stati commemorati i defunti nei giorni scorsi, a queste donne un pensiero particolare affinché dovunque siano le loro anime abbiano ritrovato la pace e la serenità che in vita non hanno avuto la fortuna ed il privilegio di avere. Che esse vivano finalmente oltre quella finestra degli orrori che affacciava sul panorama di un mondo feroce costruito al contrario.