In diverse parti d’Italia, ma anche nel mondo, sono stati fatti dei sondaggi sulla conoscenza dei giovani riguardo al sesso ed hanno dato come risultato che sono disinformati e ciò che sanno o fanno è solo per “sentito dire” o “per moda”.
I giovani sono pieni di false convinzioni, crede che la “pillola” sia adatta solo alle maggiorenni, pensa che la “visita ginecologica” sia impossibile per una ragazza vergine. Per questo informare i ragazzi nella fase pre-adolescenziale è determinante per promuovere una vera e propria ALFABETIZZAZIONE in campo riproduttivo e sessuale con un “PRONTUARIO” sulla consulenza contraccettiva fondamentale alla prevenzione. Quindi poter utilizzare internet come intermediario essendo mezzo amato e sfruttato da tutti, in ogni fase di crescita.
Sono pochi i giovani che ricevono una preparazione adeguata riguardo la loro vita sessuale. Lo si legge nel rapporto dell’Unesco “International Technical Guidance on Sexuality Education” del 2009, che siano potenzialmente vulnerabili a forme di sfruttamento, coercizione e abuso, che si verifichino gravidanze non volute e infezioni trasmesse per via sessuale. Molti giovani si avvicinano all’età adulta, avendo a che fare con messaggi contraddittori e confusi sulla sessualità e sui rapporti tra i generi. Imbarazzo, silenzio e disapprovazione non aiutano a discutere in maniera aperta di sessualità da parte degli adulti, inclusi i genitori e i docenti, proprio in quelle fasi della crescita personale in cui sarebbe necessario farlo. Parlare di questi temi in famiglia è una dimensione tacita, tra detto e non detto, un sapere trasmesso per via informale, su base volontaria, a partire dalle esperienze personali di coetanei o genitori o tramite informazioni acquisite dai media, senza un’adeguata preparazione alle spalle.
C’è urgente bisogno di fare educazione sessuale perché riguarda la persona nella sua totalità e tiene insieme gli aspetti fisici, cognitivi, emozionali, sociali e interattivi della sessualità. Non incoraggia i bimbi e i giovani a fare sesso, ma supporta il loro sviluppo sessuale e dà gli strumenti per conoscere i principi della riproduzione umana, esplorare le emozioni e i sentimenti, le relazioni interpersonali e familiari. I programmi di educazione sessuale puntano a ritardare l’età del primo rapporto sessuale, ridurre la frequenza di attività non protette, incrementare l’uso di precauzioni per evitare gravidanze non volute e malattie trasmesse sessualmente. L’obiettivo è riconoscere e smontare i falsi miti, ad acquisire una maggiore consapevolezza dei diritti umani e dell’uguaglianza, ad avere rispetto verso gli altri, a comunicare con i propri genitori e gli adulti, a maturare un pensiero critico e a costruire relazioni basate sul rispetto reciproco.