Negli ultimi anni si parla molto di classe politica che non rappresenta più i propri elettori e i propri territori oppure non mantiene le loro promesse. Certo governare non è semplice e stare alle opposizioni è sempre più semplice in quanto non si hanno reali responsabilità di decisione di fronte ai problemi. Poi, se si arriva a governare, tutto ciò che si è detto mentre si stava all’opposizione decade. Palese è la situazione di chi oggi rappresenta il governo italiano che prometteva blocchi navali o eliminazione di accise mentre stava all’opposizione ma ora salita al potere ha capito che sono promesse inattuabili da una parte e non realmente volute dall’altra.
Il problema si pone quando alle elezioni i cittadini perdono il potere di eleggere direttamente il loro rappresentante. Non solo di non poter eleggere il rappresentante direttamente ma anche quello non del territorio perdendo così il confronto rappresentante/rappresentato.
Possiamo iniziare a prendere da esempio le nostre province, in piena confusione sulle loro funzioni e per la mancanza di fondi e per la non rappresentatività dei cittadini. Un quadro alquanto desolante quello nel vedere i consigli provinciali e il governo stesso della provincia non eletti dai cittadini. I rappresentanti non rispondono più direttamente ai loro elettori in quanto non eletti da essi. Eleggere direttamente i rappresentanti è un modo da parte dei cittadini di poter premiare oppure bocciare gli stessi candidati.
I rappresentanti del Parlamento non possono di certo esimersi da questa elezione diretta da parte dei cittadini. Soprattutto quello che deve contare per aver rapporto tra i rappresentanti e il territorio è proprio l’origine del candidato. In una determinata circoscrizione non può esserci un candidato di un’altra regione in quanto non conosce l’esigenza e ne rappresenta il popolo di quella circoscrizione. Per la non rappresentatività diretta e della circoscrizione di appartenenza, negli ultimi anni, la nostra classe politica non rispecchia più le esigenze del territorio e ne del popolo.
La miglior rappresentatività rimane quella diretta tra chi vota e chi viene votato per rappresentare le istituzioni di ogni grado, dal comune alla provincia passando per la regione e le due camere.