• 2 Febbraio 2025
Cultura

La brillante investigatrice Elsa Brandi, collabora con il commissario Stefano Milani per risolvere un omicidio intriso di enigma oscuro e pericoloso, nonostante i tentativi di insabbiare la verità, riusciranno i protagonisti a risolvere il caso? Con questa riedizione, Lucia Caruso riesce ancora una volta, nel dimostrare di saper maneggiare con maestria fili di una trama complessa, offrendo un’esperienza di lettura che non perde un colpo. “La nuova Elsa” (Editore Pub. me, pag. 112, euro 14.45) non è solo un giallo, ma un esempio di come una storia raccontata bene, possa affascinare nel tempo chi la legge, un libro ricco di suspence, camaleontico, enigmatico, dai toni rosa che richiama figure iconiche come Sherlock Holmes e il dottor Watson.

La scrittrice Beneventana, autrice di diversi libri, come “Ti Amo da vivere”, “Quello che non ti ho potuto dire”, “Il cespuglio di lillá” è riuscita sempre a trattare con eleganza temi delicati come l’adozione, il lutto, l’abbandono e gli abusi, attraverso grande empatia ed intelligenza, non peccando mai di imprecisione. “La Nuova Elsa”, é un giallo ben scritto, scorrevole che si legge tutto di un fiato, ricco di particolari , ricco di grande emozioni , attraverso l’affascinante commissario Stefano Milano e la giovane brillante, sia pur imperfetta, Elsa Brandi che nonostante le sue paure, riesce a lavorare con coraggio e furbizia, caparbia ed eleganza, sostenuta da uno uomo che conosceva già dai tempi del liceo e per il quale aveva provato fin da subito un’innocente simpatia che scopre non essere sbiadita negli anni, ma cresciuta con consapevole reciprocità, sebbene non ancora matura nel comprendere pienamente il sentimento nascente verso quell’uomo che la supporterà fino alla fine, a rischio della sua stessa vita.

Un rapporto basato sulla fiducia, sentimento e rispetto che intreccerà un giallo dai riscontri niente affatto scontati, colorato da espressione poetiche “..le diede la mano accarezzandola con lo sguardo…” che solo una donna empatica e profondamente sensibile quale la Caruso, può evidenziare, riuscendo altresì a tenere desto l’interesse del lettore con la narrazione di un misterioso delitto con vicende impreviste  di un’inchiesta complessa e pericolosa, che sembra evocare ad un certo punto della storia, le caratteristiche di un thriller, grazie alla funzione predominante della suspense , con storie ricche di azione e di mistero, spesso con colpi di scena e sequenze ad alta tensione emotive. Il genere giallo ha questo nome perché il primo romanzo con queste caratteristiche aveva la copertina gialla. Il romanzo giallo, nelle sue diverse manifestazioni (romanzo poliziesco, legal thriller, noir ecc…), è uno dei generi letterari più amato dai lettori ed ha uno sviluppo narrativo ben preciso, attraverso la scoperta di un crimine, un delitto commesso, la ricerca delle cause, la rimozione dei falsi indizi e l’individuazione del colpevole volte; tutti elementi presenti nella “Nuova Elsa”.

La scrittrice è riuscita con maestria a lenire le difficoltà nel gestire la storia con logica e inventiva, senza togliere al lettore il gusto del mistero e senza lasciare nulla al caso: ogni elemento deve essere sotto controllo, affinché nulla resti in sospeso o poco chiaro. Per quanto complessa possa essere la storia narrata, alla fine deve tornare tutto. La situazione di partenza di un giallo deve essere avvolta nel mistero. Gli avvenimenti si susseguono ma, a un certo punto, accade qualcosa di imprevisto che risveglia l’interesse del lettore e lo fa a tal punto che ci si sente irresistibilmente spinti ad andare fin in fondo, a scoprire qual’ è la conclusione della vicenda. Un buon giallo, che pone al lettore un problema e la sua risoluzione passa attraverso una ricerca che porta alla scoperta della verità, alla soluzione del mistero

Altri casi risolti da Elsa Brandi saranno pubblicati in futuro dalla Caruso, per ora leggete la “Nuova Elsa” che troverete sugli store Mondadori e Feltrinelli e in libreria previa prenotazione.

Autore

Laureata in Giurisprudenza e pubblicista iscritta all’albo dei giornalisti. Ha lavorato presso casa editrice e collaborato in 4 testate giornalistiche sia nel Casertano che nel Beneventano. Proprietaria e direttrice resposanbile della Testata giornalistica “Sannio Matese Magazine”, registrata presso il tribunale di Benevento, che ha come obiettivo informare, formare e valorizzare il territorio a cui è particolarmente legata del Sannio e del Matese. Presidente dell’Associazione Incanto, da lei stessa fondata, volta alla realizzazione di eventi culturali, sociali, editoriali, mirante principamente a collaborare con le scuole trattando temi socialmente delicati tramite la sensibilizzazione, attraverso il suo format da lei stesso idealizzato “Love Life”.