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Martedì 11 febbraio presso la Camera dei Deputati, si è svolta la cerimonia per premiare le menti più eccelse del Paese, in quanto laureatesi prima dei tempi, con eccellenza, nei vari Atenei Italiani. Tra i vari premiati, l’autorevole risultato è stato attribuito ad una giovane Sannita, la dottoressa Elvira Trebisondi, di Solopaca, (che ha conseguito il percorso di Laurea Magistrale in Scienze Linguistiche e Comunicazione Interculturale) ed ha ricevuto il Premio “America Giovani” della Fondazione Italia Usa. Il Premio “America Giovani” è un riconoscimento assegnato dalla Fondazione Italia Usa e destinato a 1.000 neolaureate e neolaureati, che si sono distinte/i per aver portato a termine un percorso di eccellenza. La selezione delle candidature avviene autonomamente da parte della Fondazione Italia Usa attraverso la banca dati di Almalaurea sulla base di diversi parametri indicativi del talento accademico, come il punteggio di laurea, l’età di conseguimento del titolo, la media degli esami sostenuti, e il curriculum degli studi.
Oltre al premio, alle vincitrici e ai vincitori viene offerta una borsa di studio a copertura totale del Master in “Leadership per le relazioni internazionali e il made in Italy” organizzato dalla stessa Fondazione Italia Usa. Il ruolo della cultura nella società contemporanea è un tema di grande attualità che investe una moltitudine di settori del sapere che vanno dalle scienze umanistiche a quelle politiche, sociologiche ed economiche, fino ad arrivare all’urbanistica e alla progettazione dei territori, al miglioramento della qualità della vita e alla costruzione di una cittadinanza attiva e consapevole. «La forza della nostra economia e del made in Italy, in tutti i campi, deve molto alla cultura e alla bellezza. Più che in altri Paesi.
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Cultura e creatività oltre ad arricchire la nostra identità e alimentare la domanda di Italia nel mondo, possono oggi, più che mai, aiutarci a decodificare il presente e a esplorare idee radicali per affrontare insieme, senza paura, le difficili sfide che abbiamo davanti». Appare chiaro che la cultura in primo luogo ci rende consapevoli del luogo in cui viviamo, della sua storia, delle sue caratteristiche e specificità socioeconomiche, delle sue tradizioni. Ma c’è molto di più: la cultura, infatti, in un certo senso, “salva”. Salva dalla povertà educativa, dalla disgregazione sociale e dai conflitti interetnici, combattendo l’illegalità e generando condivisione e costruzione di nuovi legami. La cultura, in sintesi, può essere descritta come il fondamento stesso della comunità. Soprattutto in un periodo storico, ha affermato Martusciello, in cui si parla di globalizzazione della cultura e di cultura della globalizzazione è importante rilanciare l’importanza della lingua italiana e delle innumerevoli manifestazioni culturali di un Paese ove esiste oltre il 50 per cento del patrimonio artistico mondiale.
È importante che le spinte all’internazionalizzazione vengano sfruttate al meglio e che gli italiani all’estero abbiano la possibilità di arricchire la propria identità”. Complimenti pertanto alla nostra giovane Solopachese, che è riuscita nell’intento di testimoniare la bellezza e l’importanza del sapere, portando il nome della sua comunità Sannita oltre confine, dimostrando che l’impegno e la passione, sono riconosciuti e premiati.