Sono al ristorante con amici, musica sottofondo, chiacchiericcio in ogni dove, ilarità, divertimento e familiarità con il luogo; arriva il cameriere ed inizia ad elencare i piatti con parole appassionate e sensuali, le nostre pupille si dilatano nell’immaginare quei cibi, ma soprattutto nessuno parla, siamo in religioso ascolto, la sala è invasa dal profumo delle pietanze. Tutti ci siamo fatti sedurre dal cibo. La buona tavola è una tappa nel processo di seduzione. Il conversare fa in modo che all’arrivo del cibo, esso non venga voracemente mangiato, ma sia gustato. La descrizione e la vista hanno contribuito alla predisposizione a gustare. Il gusto è uno dei cinque sensi di cui possiamo godere in compagnia. Il cibo rilassa, sottomette la razionalità dell’etica, il vino toglie i freni inibitori, diventa complice, l’attenzione scema e il corpo produce gli ormoni che predispongono all’atto sessuale. Il cibo nella fase di corteggiamento è un mezzo efficace e piacevole per conoscersi e consolidare un rapporto di coppia: a tavola ci lasciamo andare con più facilità, mangiando insieme si chiacchiera e ci si racconta diventando più intimi, comunicare ed essere partecipi uno dell’altra diventa più semplice e spontaneo. Nessuno dimentica la prima cena con l’innamorat*, un preludio a gustare l’altr*. I due piaceri si fondono attraverso la bocca e il gusto. Il bacio permette di assaggiare l’altr*, come si assaggia un cibo nuovo, con curiosità e bramosia. Sesso e cibo sono i bisogni naturali ed essenziali per l’essere umano. Il cibo deve essere allettante quanto il sesso, e richiede un atto di volontà. In tutte le culture l’alimentazione e l’erotismo fluttuano tra libertà e repressione, pulsione o controllo; devono sottostare a regole sociali, che soffocano l’istinto. Per sopravvivere e riprodurci abbiamo bisogno di entrambi. Sia il cibo che il sesso ci preparano al piacere e alla sensualità. Non possiamo non ricordare la mela, frutto del peccato di Adamo ed Eva. Nella domanda di cibo vi è una domanda simbolica di amore e di comprensione a detta di Jacques Lacan. E come ci ricorda Marcel Proust, dietro al cibarsi vi è anche il desiderio di ricordare. Il piatto preferito di un individuo è collegato ad un determinato ricordo. Nutrirsi è quindi anche ricordare. Eros e cibo, appagano i nostri sensi utilizzando gli stessi circuiti, le stesse zone cerebrali e persino gli stessi ormoni. La dopamina, sostanza che ci fa sentire appagati. Il cibo risulta essere un valido sostituto del sesso, o viceversa. Usiamo il cibo per colmare un vuoto affettivo, oppure il sesso per compensare le frustrazioni di ogni genere. Il cibo può avere un valore simbolico, e contenere l’angoscia, oppure essere rifiutato per difendersi, come nell’anoressia. L’essere umano si evolve nel rapporto con il sesso, come con il cibo: fast food, fast sex, perdita di interesse per il cibo, perdita di desiderio. Consumare una buona cena in intimità, può essere in alcuni casi considerato un efficace preliminare e stimolare le fantasie erotiche dei commensali. Ma non voglio togliere la magia nel pensare che non ci siano dei cibi afrodisiaci. Si potrebbero incontrare personalità voraci, impulsive, abbandoniche, sia a tavola che nel letto. Per dare una panoramica dei tipi, mi affido alla distinzione redatta(Casa editrice Riza, Sesso e dieta 1992) di soggetti assegnati ai quattro elementi della terra e le modalità di comportamento nei confronti di sesso e cibo: il tipo Fuoco, personalità carismatica, autorevole e vivace, nel letto deve essere tutto e subito; a tavola si siede in modo disordinato, non ha orari, assaggia tutto quello che c’è, ama i sapori forti. Il tipo Aria, è incostante, eclettico, gode di completa libertà, nel letto porta sempre persone diverse. A tavola sa quel che mangia, può (non sempre) dare consigli su ricette o ristoranti esotici. Il tipo Acqua, inafferrabile, mutevole e plastico. Si adatta perfettamente alle situazioni che si presentano. E’ camaleontico. A letto interpreta desideri e aspettative del / della partner. Sa godere del proprio e dell’altrui piacere. A tavola è flessibile e accomodante. Sa amalgamare portate e invitati, cercando sempre di raggiungere l’armonia. Infine, il tipo Terra, razionalità, attenzione e stabilità sono le sue caratteristiche. A letto cerca rapporti di coppia basati sul sentimento, non è attirato dalle avventure facili. A tavola ama la convivialità. E tu che tipo sei?