• 28 Gennaio 2025
La mente, il corpo

La superstizione sembra, quindi, un qualcosa di politico, che l’autorità usa per mantenere il suo stesso potere e giustificare le ingiustizie. Anche se non possiamo dire con certezza da dove nasca la superstizione, non possiamo certo dire che oggi sia scomparsa e ci dovremo chiedere se è veramente possibile eliminare la credenza nell’irrazionale nell’uomo in favore della ragione e del naturalismo o saremmo, anche in quel caso, condannati ad affidarci ad altri «fantasmi»?

Quando si parla di angeli e demoni, in genere salta fuori la questione dei fantasmi. Cosa sono? Angeli, demoni, anime del Purgatorio, qualche altro tipo di creatura spirituale?I fantasmi sono estremamente popolari e sono i protagonisti di innumerevoli film e programmi televisivi anche per bambini. Ci sono anche i cosiddetti “acchiappafantasmi”, che trasformano in un lavoro la ricerca di case stregate per cercare di catturare anche una piccola immagine di “fantasmi”.Anche se la Chiesa non spiega nulla ufficialmente in relazione alla concezione moderna di ciò che è un fantasma, possiamo dedurre facilmente chi siano.

Per cominciare, le testimonianze sui fantasmi ruotano sempre intorno a qualcosa che spaventa l’individuo, sia esso un oggetto in movimento o una casa stregata. A volte si tratta di un’immagine che qualcuno ha visto e che suscita terrore. Spesso la persona che crede di aver visto un fantasma ha avvertito solo un accenno ed è quell’esperienza a produrre brividi di paura in tutto il corpo.

Un angelo agirebbe in questo modo o le anime del purgatorio? Nella Chiesa cattolica si parla di uno stato transitorio che fino ad ora si è chiamato Purgatorio e che, nonostante esistano differenti teorie, si è sempre considerato con serietà. Questo stato è necessario all’uomo, che può presentarsi davanti a Dio solo se purificato e puro.E’ inoltre riconosciuto nell’ ambito della tradizione mistica cattolica che alcuni mistici hanno avuto esperienze con le anime del Purgatorio simili a quelle di Maria Simma, una mistica austriaca nata nel 1915 e morta nel 2004, conosciuta per le sue presunte doti di veggente in contatto con le anime del purgatorio .

Non si tratta, quindi, di un fenomeno completamente sconosciuto, anche se è spesso difficile parlarne e credervi, specialmente ai nostri giorni in cui trionfa una razionalità eccessiva e in cui si rischia di credere solo a quello che è misurabile e comprensibile attraverso unità e leggi fisiche. Se poi a questa mentalità che vuole misurare tutto si aggiunge l’ateismo, cioè la negazione completa dell’aldilà, diventa sempre più difficile parlarne. Eppure l’argomento attrae da sempre chiunque, cattolici e non, professionisti , scienziati e non, qualsiasi persona di diverso ceto sociale, grado di istruzione ed etá resta incuriosito dal mistero inspiegabile eppure ne parla, legge, si informa perché il più delle volte capita che ci si approcci sia pur involontariamente al fascino dell’inspiegabile.

Mi chiedo anche se non fosse reale cosa ci sarebbe di male continuare a crederci o imparare a farlo, la nostra stessa natura umana fin da bambini é attratta da favole , racconti immaginari; ma i fantasmi e tutto ciò che ruota intorno ad essi, sono davvero fantasie? O c’è qualcosa di reale?Poeti, teologi, scrittori, letterari, hanno da sempre dedicato spazio al mondo degli spiriti. La forma letteraria della storia di fantasmi ha subìto una lunga gestazione. I fantasmi nel mondo classico apparivano spesso sotto forma di fumo, ma altre volte venivano descritti come sostanziali, apparendo come erano al momento della morte, completi delle ferite che li avevano uccisi.Gli spiriti dei morti compaiono in letteratura già nell’ Odissea di Omero(IX secolo a.C.), che presenta un viaggio negli inferi dell’eroe Ulisse che vi incontra lo spirito del defunto della veggente Tiresia così come l’Antico Testamento in cui la Strega Endor chiama lo spirito del profeta Samuele.

L’opera teatrale Mostellaria del drammaturgo romano Plauto (III secolo a.C.) è la prima opera conosciuta che presenta una dimora infestata. Un’altra precoce esposizione di un luogo infestato proviene da un resoconto di Plinio il Giovane (c. 50 d.C.), il quale descrive l’infestazione di una casa ad Atene da parte di un fantasma legato in catene, un archetipo che sarebbe diventato familiare nella letteratura successiva.

I fantasmi apparivano spesso nelle tragedie dello scrittore romano Seneca, che in seguito avrebbe influenzato la rinascita della tragedia sulla scena rinascimentale , in particolare con Shakespeare.

Durante la fine degli anni 1890 la rappresentazione di fantasmi e di eventi soprannaturali apparve nei film. Con l’avvento del cinema e della televisione, le rappresentazioni sullo schermo dei fantasmi sono diventate comuni e hanno abbracciato una varietà di generi. Le opere di Shakespeare, Dickens e Wilde sono state tutte trasformate in versioni cinematografiche, così come adattamenti di altri drammaturghi e romanzieri.

Nella programmazione della fiction televisiva, i fantasmi sono stati esplorati in serie come Presenze, Supernatural, Medium, giusto per citarne alcuni. Nella programmazione televisiva animata, i fantasmi sono stati l’elemento centrale in serie come Casper, Scooby-Doo, oltre a ruoli minori in vari altri programmi televisivi.

Resa popolare in parte dalla serie di film commedia Ghostbusters del 1984, la caccia ai fantasmi è diventata un hobby in cui vengono esplorati luoghi infestati. Il tema della caccia ai fantasmi è stato presentato in reality paranormali, come Cacciatori di fantasmi, ripresi da molti youtuber e seguitissimi sui social, a dimostrazione del fatto non ci credo ma mi informo.

Autore

Laureata in Giurisprudenza e pubblicista iscritta all’albo dei giornalisti. Ha lavorato presso casa editrice e collaborato in 4 testate giornalistiche sia nel Casertano che nel Beneventano. Proprietaria e direttrice resposanbile della Testata giornalistica “Sannio Matese Magazine”, registrata presso il tribunale di Benevento, che ha come obiettivo informare, formare e valorizzare il territorio a cui è particolarmente legata del Sannio e del Matese. Presidente dell’Associazione Incanto, da lei stessa fondata, volta alla realizzazione di eventi culturali, sociali, editoriali, mirante principamente a collaborare con le scuole trattando temi socialmente delicati tramite la sensibilizzazione, attraverso il suo format da lei stesso idealizzato “Love Life”.