• 23 Novembre 2024
La mente, il corpo

Al termine aggressività associamo esperienze e concetti negativi: la violenza, la paura, il dolore, l’ingiustizia, la colpa, il sadismo, la condanna sociale. E ‘solitamente accompagnata da emozioni intense, alcune spiacevoli quali la rabbia, la paura, la frustrazione e la colpa, altre piacevoli di bramosia o di eccitazione.  Alcune volte, persa la connotazione negativa acquisisce un significato per l’evoluzione e la sopravvivenza della specie L’aggressività fa parte della nostra vita, ogni giorno ascoltiamo notizie di aggressività sfociata in violenza. L’aggressività riguarda un comportamento sociale che si origina nel mondo interpersonale, sociale dell’individuo con conseguenze per sé e/o per gli altri.

Una definizione che è comprensiva di tante definizioni la dobbiamo a Baron e Richardson:” laggressività è qualunque forma di comportamento diretta a fare del male o danneggiare un altro essere vivente il quale è motivato ad evitare tale trattamento”. Si è cercato di spiegare l’aggressività come processo biologico e/o psicologico; è ritenuta una risposta di tendenza innata fino a giungere a osservare il legame frustrazione-aggressività. Ma importante dire, che il comportamento aggressivo dipende dall’insieme simultaneo di vari fattori che incoraggiano o inibiscono agiti sia nell’individuo sia nel contesto in cui si vive.

Ci sono individui che anche nel passato hanno manifestato forme leggere di aggressività e ci sono individui che diventano aggressivi senza avere avuto precedenti comportamenti aggressivi. I fattori che scatenano o esasperano un tale comportamento possono essere l’alcol, le condizioni climatiche, l’affollamento, il rumore e l’inquinamento. Non che l’alcol sia direttamente responsabile dell’aggressività, anche se sappiamo che le persone sono più aggressive sotto l’influenza dell’alcol, ma l’uso, consente la mancanza di autocontrollo oppure abbassa il livello di tolleranza alle frustrazioni. Il comportamento aggressivo è prevalente nelle regioni geografiche più calde, i crimini più violenti sono diffusi nelle regioni calde. Ci sono tesi a sostegno che l’esposizione ai contenuti violenti generi tendenze aggressive, e questa relazione è stringente con i bambini. Anche i contenuti dei media influiscono sul comportamento aggressivo, soprattutto se la violenza non viene punita ma giustificata. Se l’aggressività è mostrata da personaggi famosi o potenti, ciò aumenta i comportamenti aggressivi. Quando scrivo di comportamento aggressivo, intendo bullismo a scuola o mobbing al lavoro; crimini contro la persona o contro la proprietà; violenza collettiva come nello sport o manifestazioni; le gang; l’omicidio la forma più grave. Ognuna di queste forme ha caratteristiche proprie. Suddetto comportamento provoca sofferenza e infelicità e si manifesta in molte aree della vita sociale. Per concludere, non sono state ancora identificate le cause e altri fattori oltre quelli precedentemente narrati, pertanto non è facile elaborare interventi. Di certo le variabili sono varie e diversificate a seconda delle situazioni e del contesto, ma non ci dobbiamo rassegnare al fatto che il comportamento aggressivo sia inevitabile e che sia un atteggiamento dominante.

Autore

Psicologa clinica della persona dell'organizzazione e della comunità Psicogeriatra e docente dello stesso Master - La Sapienza. Coach cognitivo Criminologa minorile Dipendente Regione Lazio