• 17 Aprile 2025
Geopolitica

Le spinte indipendentiste in Europa hanno una lunga storia e si manifestano in diverse forme e modi in varie regioni del continente. Questi movimenti possono essere influenzati da fattori culturali, linguistici, politici ed economici. Nonostante sia stata creata l’Unione Europea con l’obiettivo di avere i paesi europei uniti in molti aspetti politici ed economici, esistono diverse comunità sparse nel continente con spinte di indipendentismo.

La Catalogna ha visto un forte movimento per l’indipendenza, con manifestazioni di massa e un referendum unilaterale nel 2017 che è stato dichiarato illegale del governo spagnolo. Le richieste di autonomia e indipendenza continuano a essere un tema di dibattito acceso in Catalogna e in tutta la Spagna. L’indipendenza della Catalogna è ancora oggi un tema politico che suscita tensioni all’interno della Spagna e a livello internazionale. La Catalogna ha una propria lingua, cultura e una forte identità regionale. La situazione rimane complessa e in continua evoluzione, con il rischio di nuove tensioni e un’ampia gamma di opinioni tra la popolazione catalana riguardo all’indipendenza.

Un’altra zona calda è la Scozia con il referendum del 2014, in cui la maggioranza degli scozzesi ha votato per rimanere nel Regno Unito. Il tema dell’indipendenza scozzese è rimasto presente, specialmente in seguito alla Brexit. Il desiderio di indipendenza scozzese risale a secoli fa, con eventi storici significativi come la Battaglia di Bannockburn nel 1314 e il regno di Robert Bruce. Tuttavia, il movimento moderno ha cominciato a prendere forma negli anni ’60 e ’70 con la crescita del Partito Nazionale Scozzese (SNP). Il Parlamento scozzese e l’ SNP hanno continuato a spingere per un secondo referendum e, secondo gli ultimi sondaggi, aumenta sempre di più il desiderio di indipendentismo degli scozzesi.

Tra la Francia e la Spagna vi troviamo un’altra regione storica dove negli anni passati si sono susseguiti diversi attentanti terroristici per l’indipendenza, i Paesi Baschi. Il movimento indipendentista basco è attivo sia in Spagna che in Francia. Anche se la violenza di ETA è cessata, rimangono forti sentimenti di identità nazionale e richieste di maggiore autonomia.

Nelle Fiandre, una regione a maggioranza fiamminga, ci sono forti tendenze separatiste, sostenute da partiti politici che promuovono l’indipendenza dalla Vallonia francofona. I dibattiti sull’autonomia regionale sono frequenti nella politica belga.

Il movimento corsa per l’indipendenza è rappresentato da vari partiti e gruppi che chiedono maggiore autonomia e, in alcuni casi, l’indipendenza dalla Francia. Ci sono stati anche episodi di violenza in passato legati a questo movimento per la separazione dalla Francia.

In Spagna, oltre la Catalogna e i Paesi Baschi vi troviamo un’altra regione con spinte indipendentistiche, la Galizia. Anche qui ci sono sentimenti nazionalisti e movimenti che chiedono una maggiore autonomia e altri movimenti che spingono all’indipendentismo dalla Spagna.

Anche in Germania, esattamente nello stato federale del Saarland, esistono movimenti per una maggiore autonomia o anche l’indipendenza, sebbene siano meno prominenti rispetto ad altre aree del continente.

La Moldavia vede sia la Gagauzia, con popolazione turcofona e una forte identità distintiva con un maggior legame con la Russia, che laTransnistria (autoproclamatosi indipendente ma non riconosciuta da nessun Stato a parte le repubbliche secessioniste di Abcasia e Ossezia del Sud, a loro volta prive di sostanziale riconoscimento internazionale)popolazione composta principalmente da russi che si identificano con Mosca invece che con la Moldavia.

Nonostante si cerchi sempre di più di creare un continente più unito per far fronte all’evoluzione politica ed economica internazionale, esistono diversi movimenti sparsi per i vari paesi europei che spingono all’indipendentismo e quindi un ulteriore frazionamento dell’Europa stessa. Anche se non è un male avere identità proprie e tenerle vive, sia culturali che linguistiche, non si può non pensare di essere disuniti per far fronte ai problemi del futuro.

Autore

Campano, laureato in scienze politiche e relazioni internazionali, specializzato in scienze della politica in studi parlamentari all'Università della Sapienza di Roma. Collaborato con RadioSapienza, web tv e giornali web. Direttore della Biblioteca Comunale Safina di Gioia Sannitica. Sono stato presidente del Comitato Sviluppo e Territorio. Appassionato di viaggi internazionali e scrittura pubblicando un primo libro, un giallo ironico, in formato ebook, i segreti di filetto. Il libro è il primo capitolo su 4. Appassionato di storia, soprattutto locale.