• 16 Settembre 2024
La mente, il corpo

L’estate é ormai finita, molti in un modo o nell’altro non si sono risparmiati a partire per le meritate e desiderate vacanze estive dopo mesi trascorsi con frenetico stress dietro impegni lavorativi e familiari. Non tutti sanno però che nonostante il relax generato dalle ferie estive, il post vacanze comporta problemi prolungati nel tempo; in questo articolo ci fermiamo a riflettere sulle conseguenze non sempre piacevoli , che le post vacanze causano a gran parte di noi.Per molte persone le vacanze rappresentano l’unico momento di distanziamento dalla normale routine quotidiana – uno spazio di cui il nostro corpo e la nostra mente hanno bisogno per rallentare i ritmi e rilassarsi. Al rientro riprendere la routine giornaliera es i ritmi frenetici (sia dal punto di vista emotivo che fisico) con tutto ciò che essi comportano come le responsabilità, le preoccupazioni e i propri doveri, può portare ad un vero e proprio stato di malessere generale.Sebbene si possa pensare che il post vacation blues tenda a presentarsi dopo un periodo prolungato di vacanza (i mesi di villeggiatura tipici degli anni ’80), questa condizione è ad oggi riscontrabile anche in persone che rientrano dopo poche settimane di vacanza (periodo di ferie più tipico del lavoratore medio di oggi). I sintomi più comuni possono comprendere sia la sfera mentale che quella fisica. Sintomi mentali: apatia/appiattimento delle emozioni, sensazione di stordimento, difficoltà di concentrazione, mancanza di iniziativa, irritabilità/nervosismo, incremento dei livelli d’ansia, a cui si può affiancare malinconia, demoralizzazione/tristezza, sbalzi d’umore, senso di vuoto.

Sintomi fisici: spossatezza, dolori o tensione muscolare, affaticamento (il tutto non giustificato da attività fisica intensa o altre attività), cefalee, calo della qualità del sonno/insonnia, problemi di digestione. ricordiamo che essere rientrati dalle ferie non significa che sia obbligatorio dedicare la nostra intera giornata a obblighi e doveri, uno spazio di cura per noi stessi è fondamentale per favorire un rientro caratterizzato da benessere continuativo.

Sarà quindi utile prendersi cura non solo del proprio corpo ma anche della mente svolgendo attività piacevoli, gratificanti, sport, prendersi cura delle proprie relazioni con familiari e amici. Provare a ripartire a piccoli passi, senza voler fare tutto e subito ; nei casi in cui si rientri a ridosso della ripresa delle attività, può capitare di sentire l’impellenza di partire subito a ritmo pieno. Dopo alcuni giorni/ settimane di relax, sia il nostro corpo che la nostra mente si sono abituati a funzionare con ritmi a cadenza differenti. Chiedere a noi stessi un cambio repentino di ritmo sarebbe come cambiare marcia dalla seconda alla quarta mentre stiamo guidando, sicuramente raggiungeremmo la velocità di crociera ma più lentamente e con maggiori difficoltà. Uno dei motivi per cui le vacanze ci rilassano e ci tranquillizzano è la gestione del tempo. In vacanza il tempo rallenta: nessuno ci rincorre, non ci sono scadenze, non ci sono sveglie, siamo soltanto noi a dettare le regole, in base alle nostre necessità e ai nostri bisogni. Le giornate passano sì velocemente, ma anche pigramente, e ciò ci rasserena. Al ritorno, poi, si commette l’errore di accelerare di nuovo, all’improvviso.

Dopo le ferie dovremmo, invece, essere in grado di distribuire meglio il nostro tempo, anche al fine di gestire la nostalgia delle vacanze. Se abbiamo bisogno di dormire, cerchiamo di riorganizzare il nostro ritmo sonno-veglia anticipando l’orario in cui andremo a letto.Se ci serve tempo per vedere e sentire amici e persone care, pensiamo subito a organizzare al meglio l’agenda, in modo tale da non trascurare né loro né, soprattutto, noi. Ogni ora e ogni minuto ha un peso e in vacanza tendiamo a cullare le nostre ore con maggiore cura, prendiamolo come insegnamento e facciamolo ogni giorno.Quando non siamo in vacanza ci sembra di non avere mai del tempo libero, non è vero? Ogni cosa sembra urgente, le priorità sembrano sempre andare ai doveri. E invece è proprio qui che ci sbagliamo, perché il tempo libero c’è, esiste, possiamo ricavarlo. E la cosa migliore da fare per non avere nostalgia delle vacanze è sfruttarlo al meglio, basta pianificarlo, ogni volta che è possibile, qualcosa che ci faccia staccare nettamente dalle nostre attività quotidiane.

 Aperitivi, cinema, mostre, piccole gite fuori porta, escursioni, un concerto, un pranzo o una cena da sole o con delle persone speciali: tutto è concesso, persino dei corsi per imparare qualcosa di nuovo, se è questo che vi rende felici e leggere. Basta “semplicemente” sapersi organizzare e vi renderete conto che ciò che vi manca tanto di quei giorni spensierati, in realtà, è più vicino di quanto possa sembrare.

Autore

Giurista e pubblicista. Ha lavorato presso casa editrice e collaborato in 4 testate giornalistiche sia nel Casertano che nel Beneventano; precedentemente titolare di un blog.