• 21 Novembre 2024
Alimentazione

Nel 1500, con la conquista dell’America, le patate e i pomodori si affacciarono sul nostro continente adattandosi perfettamente al nostro clima tanto da essere prodotti in grande quantità. Sopratutto in Campania, dove il terreno e il clima caldo avevano dato vita ai famosi pomodorini “piennoli” e ad  un’abbondante produzione di patate che , proprio per questo, si trovavano facilmente sui mercati a basso costo. E a prezzo ridotto, se non addirittura regalata, si trovava anche la “munnezzaglia”, scarti di pasta che altrimenti sarebbero andati perduti e destinati alla pattumiera. Appunto “mondezzaio”. Quindi pasta mista di vario tipo e formato.

Qui interviene la genialità culinaria dei napoletani. Visto il basso costo di entrambi, perché non unire in matrimonio la pasta e le patate?

La prima ricetta compare nel 1773 nel libro Cuoco Galante di Vincenzo Corrado ed è composta soltanto da soffritto, patate e pasta. In seguito vennero aggiunti i pomodorini e le scorze del Parmigiano. Naturalmente la ricetta che conosciamo venne con gli anni modificata: si aggiunse la pancetta e le scorze del Parmigiano vennero sostituite dalla provola (se è il provolone del Monaco è ancora meglio) o dalla scamorza affumicata. Ovviamente tutte e due le versioni, originale e rivisitata, devono risultare “azzeccate”, ossia ben amalgamate e dense. Alcune trattorie a Napoli ancora oggi nel servirla fanno la prova del piatto rovesciato. Al tavolo i camerieri lo capovolgono e se la cottura e la consistenza sono quelle giuste pasta e patate non cadranno.

Questa la ricetta. 

Buon lavoro e buon appetito.

PASTA E PATATE E PROVOLA 

Ingredienti per 4 persone:

600 gr. di patate

200 gr di pasta mista

50 gr. di pancetta tagliata in listarelle sottili

4/5 pomodorini di pachino

1 cipolla 

1 carota

½ gambo di sedano

Brodo di carne

100 gr. di provola affumicata tagliata a dadini

50 gr. di parmigiano grattugiato

Olio di oliva extravergine

Sale q.b.

Mondate le patate, lavatele e tagliatele a dadini. Tritate la carota, la cipolla e il sedano. Raccoglieteli in un tegame con la pancetta e 3 cucchiai d’olio.

Rosolate il soffritto a fuoco lento e, quando sarà ben dorato, aggiungete la patate e i pomodori pachino. Lasciate insaporire per qualche minuto, mescolando di tanto in tanto, quindi coprite con il brodo caldissimo.

Quando le patate saranno a metà cottura unite la pasta, aggiungendo, se necessario, del brodo caldo.

A cottura ultimata ( la minestra deve risultare densa e cremosa ), togliete dal fuoco e, sempre mescolando, aggiungete la provola affumicata. Lasciate riposare qualche minuto prima di servire.

Accompagnate col parmigiano e olio extravergine di oliva a parte.

Autore

Babette è una studiosa di cultura materiale ed in particolare di alimentazione. Si dedica a sperimentare soprattutto piatti d'epoca rivisitandoli senza alterarne la natura. Sta per pubblicare un libro di storia culinaria corredato da ricette