Sogni premonitori, realtà o fantasia?
Quanti di voi avranno vissuto episodi di sogni che poi si sono avverati? Coincidenze? Intorno al mondo dei sogni gira la più potente macchina economica, il gioco del lotto. Si sogna, si analizza il tema del sogno,si elabora, si estrapola il significato, si consulta la “smorfia” ( dizionario dei sogni )si decidono i numeri e si vanno a giocare al lotto! Ma non finisce col giocare, il significato del sogno può determinare l’umore di chi ha sognato , creare gioia o ansia, aspettative positive o cattivi presagi. I sogni nascono con l’uomo, lo accompagnano dai tempi dei tempi lungo il tunnel misterioso di secoli di storia e misticismo. Un roteare di immagini, un susseguirsi di suoni,di parole,di presagi. Nel contesto primordiale della mente umana prevale la non conoscenza totale delle capacità cognitivo sensoriali, ancora in continua esplorazione da parte di medici ricercatori e studiosi ansiosi di carpire sempre più profonde e ricche notizie che riescano a spiegarne il contenuto immenso.
La scienza però spesso si ferma dinanzi all’inspiegabile, laddove determinati episodi alquanto irrazionali portano a determinare l’impossibilità di una razionalissima spiegazione. Ed ecco che come da vecchi racconti dei nostri nonni riemergono storie che hanno del fantastico che sprofonda nel paranormale. Molti sono gli argomenti legati a tale tema, molte sono le persone “spiritualmente” predisposte al soprannaturale che incuriosisce, spaventa o lascia totalmente scettici e indifferenti,ma intanto affascina e coinvolge!
Anni fa accadde che una giovane donna che aveva lasciato il proprio paese da qualche anno, sognò una sua vecchia vicina defunta da qualche mese che le raccontava,in sogno appunto, del disagio che aveva nel posto dove si trovava poiché non le avevano messo fra i suoi oggetti personali ,gli occhiali da vista e si lamentava dunque del fatto di non vedere . La giovane donna le chiese come potesse aiutarla e la defunta fu molto precisa:” Vai da mia figlia, nel secondo cassetto del mio comò,sotto le lenzuola riposte, ci sono i miei occhiali,falli prendere e fammeli mandare”. La giovane donna, appena svegliatasi telefonò a sua mamma raccontandole di quello strano sogno. La mamma, si recò a casa della Signora Giuseppina dove viveva la figliola, le raccontò il sogno e le diede le indicazioni per ritrovare gli occhiali. La figliola incredula e anche un tantino scettica disse che quel comò era stato spostato in un’altra stanza ma che nulla era stato tolto dai cassetti e che non sapeva dove fossero gli occhiali richiesti dalla defunta. Le fece strada nella stanza dove era stato posto il vecchio comò, apri’ il secondo cassetto cosi come indicato, vi erano effettivamente delle lenzuola riposte e sotto di esse un paio di occhiali da vista di sua mamma. Scoppiò in un pianto, ma come avrebbe potuto mandare gli occhiali a sua mamma? La risposta giunse l’indomani quando fu appresa la notizia della morte di un’altra vicina , gi occhiali furono messi nella bara di questa ultima salma. La stessa notte la signora Giuseppina andò in sogno alla persona che aveva riposto gli occhiali nella bara dicendogli: ” Grazie a te e ringrazia tua cugina che ha portato il mio messaggio che le ho dato in sogno,dille che ora vedo!”.
La “sognatrice di messaggi” così iniziai a denominarla non fini’ li con i suoi racconti, le capitò di sognare un signore morto da circa sei mesi, vestito con un cappotto grigio scuro ed un cappello elegante…la sognatrice si recò a casa del defunto dove viveva solo la moglie e le raccontò del sogno, ella senza parlare la invitò a seguirla, salirono una rampa di scale, entrarono nella camera da letto, la vedova apri’ l’armadio e prese un abito protetto da una custodia in plastica. Era il cappotto descritto e un cappello, entrambi nuovi mai indossati, sarebbe dovuto andarci ad un matrimonio ma morì prima e non li indossò mai.
Altro episodio, la sognatrice vide una signora del paese lanciarsi da un ponte, ” il ponte di capriglia” e cadere su un cumulo di paglia. Al risveglio seppe che un uomo si era gettato da quel ponte cadendo per fortuna su un cumulo di erbacce e sterpaglie di potatura,era il fratello della signora che si era gettata in sogno.
Ma la “sognatrice di messaggi” ebbe e ancora ha, compiti molto più misteriosi, molto più impressionanti,suscettibili, discutibili e non, che lasciano incredulità ma che per coincidenze o altro destano la curiosità e portano a pensare sui confini del nostro cervello, fin dove arriviamo con la nostra attuale conoscenza e fin dove si spingono le nostre capacità sensoriali?
Mito, leggenda, storia, realtà, invenzione, suggestione? Mondi paralleli, fede, credo, stregonerie, ufologia? O forse semplicemente uno sviluppo maggiore delle capacità cognitive della sezione cerebrale? O semplicemente maggiore sensibilità e predisposizione al sentire ciò che non va solo udito ma percepito? Molte sono le domande che non trovano sempre delle risposte ma che accompagnano l’umanità dai suoi primi albori!
E voi, lettori, vi siete mai trovati nelle vesti della “sognatrice di messaggi”?