• 4 Luglio 2024
Alimentazione

La Baia di Nerano, sulla punta estrema della Penisola Sorrentina, le cui mura risalgono al 1800, è raggiungibile soltanto dal mare o da una stradina di campagna difficile da percorrere. Qui, nel 1901, nacque una piccola locanda in cui si rifocillavano i pescatori dopo una battuta di pesca. Apparteneva a Maria Grazia, che cucinava per tutti loro ma soprattutto per suo marito, stanco insieme ai suoi amici dopo una giornata in mare.

In seguito la figlia Rosa iniziò l’ attività di ristorazione dando al locale il nome della madre “Maria Grazia” ma sopratutto servendo piatti semplici e freschissimi.

Il locale negli anni cinquanta era frequentato da nobili e il più assiduo fra tutti era Francesco di Caravita, Principe di Sirignano, noto come Pupetto, che possedeva una villa a Capri. La nascita della ricetta degli spaghetti alla Nerano si deve proprio a lui che una sera dopo la traversata da Capri, arrivò affamato al ristorante annunciando anche l’arrivo di un suo ospite e che, per l’occasione, avrebbe gradito assaggiare un piatto nuovo. Fu cosi che un po’ per l’ora un po’ la richiesta stravagante del Principe, avendo ormai esaurito la maggior parte delle scorte, donna Rosa si trovò ad assemblare ciò che aveva a disposizione: le zucchine dell’orto, rimasugli di formaggio come il caciocavallo, pecorino, caciotta secca, sale, olio, qualche foglia di basilico e spaghetti. Nascono così i famosi spaghetti alla Nerano. Col tempo però la ricetta venne modificata, sostituendo i formaggi con l’uso del solo Provolone del Monaco, chiamato così perché i casari che lo producevano negli spostamenti indossavano ampie mantelle marroni, tipiche dei monaci. La zucchina, dal sapore dolce e delicato, si sposa perfettamente con quello forte del provolone, che essendo molto grasso, nella mantecatura può evitare l’uso dell’olio.

E ancora oggi, arrivando dal mare al ristorante sulla Baia di Nerano, il profumo di questi spaghetti

eccita il nostro palato.

Questa la ricetta .

Buon lavoro e buon appetito.

SPAGHETTI ALLA NERANO

INGREDIENTI

400 g di Spaghetti

800 g di Zucchine

300 ml di  Olio extravergine di oliva

1 Spicchio di aglio

200 g di Provolone del Monaco grattugiato

Basilico fresco

Sale grosso

Pepe nero macinato

Lavare le zucchine e affettarle a rondelle piuttosto fini, non più spesse d 1 mm. Asciugarle con dei fogli di carta da cucina per eliminare parte della loro umidità. Mettere l’olio in una padella dai bordi alti e portarlo alla giusta temperatura per friggere le zucchine (poche alla volta altrimenti la temperatura dell’olio si abbasserà troppo) finché non son croccanti e leggermente scure sul bordo. In una padella con lo spicchio d’aglio, sbucciato, privato dell’anima interna e leggermente schiacciato, mettere le zucchine scolate dall’olio di frittura con un mestolo per frittura.

Lessare gli spaghetti in abbondante acqua salata, toglierli 6 minuti prima della fine del tempo di cottura indicato sulla confezione usando un forchettone per mantenere l’acqua di cottura e metterli direttamente nella padella con le zucchine. Aggiungere un mestolo di acqua di cottura nella padella con gli spaghetti e le zucchine, spegnere la fiamma e aggiungere il formaggio grattugiato mescolando fino a che non si sarà formata una crema, aiutandovi con altra poca acqua se necessario. Servire spolverando il piatto con altro Provolone grattugiato, due foglioline di basilico fresco e una manciata di pepe.

L’uso del provolone Del Monaco è fondamentale nella ricetta originale, ma può essere tranquillamente sostituito dal Parmigiano, anche se risulterà meno cremosa.

Autore

Babette è una studiosa di cultura materiale ed in particolare di alimentazione. Si dedica a sperimentare soprattutto piatti d'epoca rivisitandoli senza alterarne la natura. Sta per pubblicare un libro di storia culinaria corredato da ricette