• 16 Settembre 2024
La mente, il corpo

Di recente  Solopaca é stata scossa da un evento feroce ed inspiegabile:l’uccisione di due cani, Miguel e Sofi, considerati le mascotte del Paese, senza alcun motivo poiché da tutti amati. Facevano parte della comunità locale. Il tragico episodio ci induce ad alcune riflessioni sui rapporti tra uomini e animali. Il cane è per i bambini un vero angelo custode: se abituato a interagire con loro già da neonati, il cane imparerà subito a rispettare i piccoli di casa e finirà presto per accudirli. Quando si ha un cane o un gatto, l’affermazione che “nessuno ti amerà mai più di quanto tu ami te stesso” diventa irreale e insignificante. Perché gli animali sono veri maestri dell’amore e perché ogni secondo al loro fianco è un regalo inestimabile. Amare un animale è una delle esperienze più meravigliose al mondo. Chi l’ha provato, lo sa.Nelle Sacre Scritture c’è un elogio agli animali, in quanto creature di Dio meritevoli di amore e di cura e molti Santi hanno rivolto attenzioni ai nostri amici animali, basta citarne alcuni con San Rocco San Francesco e la stessa Madre Teresa di Calcutta che scrisse:“Perché amare gli animali?Perché ti danno tutto, senza chiedere niente.
Perchè contro il potere dell’uomo con le armi sono indifesi.
Perché sono eterni bambini, perché non sanno cos’è l’odio nè la guerra.
Perché non conoscono il denaro e si consolano solamente con un posto dove rifugiarsi dal freddo.
Perché si fanno capire senza proferire parola, perché il loro sguardo è puro come la loro anima.
Perché non conoscono né l’invidia né il rancore, perché il perdono è ancora naturale in loro.
Perchè vivono senza avere una lussuosa dimora. Perché non comprano l’amore, semplicemente lo aspettano e perché sono nostri compagni, eterni amici che niente potrà separare.
Perché sono vivi. Per questo e altre mille cose meritano il nostro amore. Se impariamo ad amarli come meritano saremmo molto vicini a Dio.” I cittadini che amano gli animali e vogliono vederli rispettati, hanno il dovere morale di smascherare chi usa la violenza su di loro, rendendo noti i soprusi (grazie a una denuncia o a una segnalazione) alle forze dell’ordine per aiutare a cambiare la vita di quelle povere creature una volta per tutte. E’ importante sapere che,  per poter sporgere denuncia, chiunque ha bisogno di acquisire tutta la documentazione necessaria, ovvero video, foto e, se possibile, dei testimoni che abbiano assistito al fatto.Una persona che uccide un animale non viene arrestata perché il delitto di uccisione di animali viene punito con la pena massima di due anni, molto inferiore ai cinque anni di pena minima, stabiliti dalla legge perché si possa procedere all’arresto obbligatorio in flagranza, e inferiore anche ai tre anni di pena massima prevista per l’arresto facoltativo. Lo stesso si deve dire per il diverso delitto di maltrattamento di animali. Contro chi commette simili reati, si deve subito sporgere denuncia alle autorità, che, da parte loro, procederanno con le indagini rinviando a giudizio l’autore dell’uccisione o del maltrattamento di animali. Gli istituti previsti dal codice di procedura penale, quali la “messa alla prova” o la “sospensione condizionale della pena”, unitamente ad altri istituti deflattivi, possono tuttavia sostanzialmente abbattere la pena comminata fino a tradursi, in alcuni casi, in una sostanziale impunità penale per il reo. Nel primo caso, “per reati di minore allarme sociale”, l’imputato può ottenere la sospensione del procedimento penale purchè svolga lavori di pubblica utilità e si impegni a risarcire il danno; la sospensione condizionale della pena, anche questa prevista per reati ritenuti non gravi, permette invece di “sospendere” la pena per cinque anni a condizione che nel frattempo il reo non commetta altri reati. Nel caso poi dell’articolo 544 ter è lo stesso codice penale che lascia al giudice la possibilità di scegliere se infliggere una pena detentiva o pecuniaria. Episodi di violenza purtroppo non mancano, nonostante campagne a sostegno degli animali, contro abbandono e ogni forma di violenza, grazie ad associazioni ed enti preposti;ci auguriamo che l’atto ignobile di violenza, avvenuta nel Sannio, figlia di ignoranza e cattiveria, che ha sconvolto l’intera comunità, possa smuovere le coscienze, anche quelle più dormienti . Dinanzi a tali gesti barbari e vigliacchi, moralmente, oltre giuridicamente, siamo tutti chiamati a non restare in silenzio , ma dare la nostra voce a chi purtroppo voce non ne ha, perché chi è capace di compiere azioni abominevoli nei confronti di creature innocenti, è altrettanto capace di qualsiasi altro atto di violenza.

Permettetemi di condividere con voi alcuni pensieri espressi da alcuni grandi uomini…

• Grandezza e progresso morale di una nazione si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali.

(Mahatma Gandhi)

• Amate gli animali: Dio ha donato loro i rudimenti del pensiero e una gioia imperturbata. Non siate voi a turbarla, non li maltrattate, non privateli della loro gioia, non contrastate il pensiero divino. Uomo, non ti vantare di superiorità nei confronti degli animali: essi sono senza peccato, mentre tu, con tutta la tua grandezza, insozzi la terra con la tua comparsa su di essa e lasci la tua orma putrida dietro di te; purtroppo questo è vero per quasi tutti noi. (Fëdor Dostoevskij)

• L’amore per gli animali è intimamente associato con la bontà di carattere, e si può tranquillamente affermare che chi è crudele con gli animali non può essere un uomo buono. (Arthur Schopenhauer)

• E tutte le creature, che sono sotto il cielo, ciascuna secondo la propria natura, servono, conoscono e obbediscono al loro Creatore meglio di te (Dalla quinta ammonizione di San Francesco).

Non tutti sono in grado di provare amore, rispetto, empatia,  ma ognuno di noi ha l’obbligo morale di rispettare chi non è privo di tale nobiltà d’animo.

Autore

Giurista e pubblicista. Ha lavorato presso casa editrice e collaborato in 4 testate giornalistiche sia nel Casertano che nel Beneventano; precedentemente titolare di un blog.